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martedì 20 ottobre 2009

Altri vescovi anglicani ringraziano di cuore Papa Benedetto per la sua iniziativa di accoglienza

Continuano le risposte positive e i ringraziamenti da parte anglicana. Ecco la dichiarazione di un'altro gruppo di anglicani che hanno cercato l'unione con Roma. Sono guidati dai Vescovi inglesi Andrew Burnham di Ebbsfleet e Keith Newton di Richborough tenaci oppositori dell'ordinazione femminile e dell'introduzioni di altre novità contrarie alla Bibbia nell'ethos della comunione anglicana. L'originale è qui.

Dichiarazione dei vescovi di Ebbsfleet e Richborough sulla Costituzione Apostolica sugli Ordinariati personali per gli ex anglicani.


Accogliamo cordialmente in questo martedì 20 ottobre la notizia della prossima pubblicazione di una Costituzione Apostolica, che illustra una nuova iniziativa per la ricerca di quell'unità con la Santa Sede per la quale hanno pregato e lavorato molti anglicani della tradizione cattolica.

Questo non è il momento per decisioni improvvise o dibattiti pubblici generali. Chiediamo un momento di preghiera silenziosa e di discernimento. La vicina stagione d'Avvento e la celebrazione del mistero dell'Incarnazione a Natale, ci sembra possano fornire una buona occasione per dar luogo a questa preghiera silenziosa e di discernimento, così come per alcune discussioni pastorali. Alcuni anglicani della tradizione cattolica, comprensibilmente, vorranno rimanere in seno alla Comunione Anglicana. Altri vorranno prendere accordi individuali come la loro coscienza esige. Un altro gruppo di anglicani, pensiamo, inizierà a formare una carovana, un po' come il popolo di Israele quando attraversava il deserto in cerca della Terra Promessa. Come Vescovi vorremmo rassicurare i fedeli che, qualunque decisione le singole persone, sacerdoti e parrocchie facciano, costoro troveranno pace e la benedizione nel seguire ciò vedono con discernimento essere la volontà di Dio per loro. Abbiamo scelto il 22 febbraio, festa della Cattedra di Pietro, come giorno adatto per prendere, sacerdoti e laici, una iniziale decisione se si desidera rispondere in modo positivo ed esplorare ulteriormente l'iniziativa della Costituzione Apostolica. A molti, comprensibilmente, sarà necessario un periodo di discernimento assai più lungo  e vogliamo sconsigliare reazioni affrettate di qualsiasi tipo.

Noi vescovi di Ebbsfleet e Richborough in visita a Roma nel 2008 per Pasqua, abbiamo avuto una cortese udienza in Vaticano. Eravamo sempre più preoccupati del fatto che le varie attività e decisioni della Comunione anglicana stavano allontanando anglicani ei cattolici sempre di più. Era nostro compito, abbiamo pensato, di cogliere l'opportunità di discutere di tali questioni in privato a Roma. Non siamo stati né i primi né gli ultimi anglicani a fare così negli anni recenti. In seguito alla decisione del Sinodo generale della Chiesa d'Inghilterra nel luglio del 2008 di  procedere con l'ordinazione delle donne all'episcopato, abbiamo chiesto aiuto al Santo Padre e abbiamo pazientemente atteso una risposta. Questa Costituzione apostolica, rivolta a tutto il mondo, la sentiamo essere una risposta alle preoccupazioni sollevate da altri e da noi stessi e un tentativo di consentire a tutti coloro che cercano l'unità con la Santa Sede di essere accolti senza rinunciare al proprio patrimonio distintivo.

+ Andrew Burnham, Vescovo di Ebbsfleet
+ Keith Newton, Vescovo di Richborough

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